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Lettera di Luigi Perona dalla Brigata Novara del 15 giugno 1917

 

15 giugno =

Carissima Amalia,

Ricevo soltanto oggi la tua cartolina dell’8 giugno!

E mi affretto a risponderti subito per darti le migliori informazioni di Adolfo, sperando che nel frattempo ti siano del resto arrivati i suoi scritti! Poiché egli ti scrive tutti i giorni o quasi ed è ben strano che non ti giungano, sia pure con qualche irregolarità!

Io anzi farò in modo che Adolfo domattina possa mandarti un telegramma: così questo ti arrecherà nuova tranquillità.

Io ho lasciato Adolfo ieri l’altro sera, dopo una settimana, ma ho avuto ottime notizie sue alcune ore or sono.

Adolfo mi ha fatto scendere[?????] ad un paesello, perché mi sentivo assai poco bene, e non potevo reggere più a quella

vita di disagi.

Sono anche molto avvilito per non aver potuto essere di nessun aiuto ad Adolfo: che anzi gli sono stato d’impiccio! Ma proprio i nervi miei non reggono più! Tu del resto ricorderai che, quando a fine d’aprile potei venire a Milano, io ero malato di occhi e molto fiaccato; e che allora andai dal dottore, il quale mi trovò una leggera congiuntivite, ed il cuore un po’ stanco, cosicché ebbe ad ordinarmi una cura.

Date tali mie condizioni di salute, era da presumersi che una vita di nuovi disagi non avrebbe giovato: io feci male a non avvertire subito Adolfo – ma speravo di rimettermi bene!

Ora invece sono molto preoccupato per il mio avvenire: avrei bisogno di curarmi per non tornare a casa ed esser di peso, anziché di aiuto alla mia famigliola!

Vedremo.

Adolfo, malgrado che faccia una vita ben più disagiata della mia, piena di preoccupazioni e di responsabilità, è invece meraviglioso: sta benone, te lo posso assicurare io, che l’ho lasciato da poco; di un’attività sorprendente, calmo, tranquillo, lavora, mangia e dorme, come se fosse a Bergamo! Pare anzi ringiovanito! Ha una salute di ferro, dei nervi probabilmente temprati ed un grande equilibrio! Ne puoi tu essere orgogliosa! L’unico difetto che ha – si è che brontola un po’ troppo con chi gli sta vicino… anche con me, sai! Mi pareva di esser tornati a tavola!

Un’altra buona notizia: fra pochi giorni Adolfo tornerà qui al paesetto dove mi trovo io; tutta la brigata verrà a riposo, credo per almeno quindici giorni!

Dammi tue notizie subito, dimmi se ha ricevuto questa mia: ed abbi tu i miei più affettuosi saluti

 

Tuo Luigi