Lettera del 10 giugno 1917

Castel di Godego 10 – 6 – 17

Mia carissima cugina.

Eccomi a ringraziarti dei tuoi cari e graditi auguri per il mio onomastico che se pur ieri mi giunsero mi furono oltremodo graditi. La mia salute è sempre buonissima come pure auguro a tutti voi. Da qualche giorno sono fortemente impegnato in trasporto truppa ai vecchi luoghi di questi inverno. Giorno e notte si marcia, però non facendo la vecchia strada della Val Sugana non potei, finora, trovare i miei cugini Antonio e Matteo. Il lavoro ed il servizio che noi facciamo è grande! Figurati che nella notte dal 7 all’8 arrivarono a Pagherlok attraverso la valle di Campomulo 7 od 8 brigate di fanteria! Vi dirò che eravamo da 6 a 700 camion! Per quelle valli il rombo dei motori si ripercuoteva con sinistro fragore contro gli aspri dislivelli che bisognava sormontare. E così ieri notte e così sarà per qualche po’ perché se non oggi sarà stato ieri una grande offensiva molto ben preparata sta per infuriare. Non mancano che i fanti, mi diceva lassù un artigliere, ed ecco che noi li facciamo sorgere! Ho mangiato pure la neve lassù a Pagherlok! Ce n'è ancora, sai! E pensare che qui fa così caldo! Però pure lassù quella neve si va sciogliendo. La mia sede però è sempre qui, perciò anche se si fa servizio lassù si torna dopo qui. Chissà che belle ciliege rosse che vi saranno adesso! Vero? Fortunato il mio amico Mario che se pure convalescente può trascorrere una ventina di giorni in famiglia!... Pazienza. Passeranno questi 4, 0, 5 mesi che ancora ci vogliono e poi … se vorranno …..! Vedo che l’ora della pace non è ancora giunta e mi dispiace che quelle donnacce ti abbiano malamente ingiuriata. Del resto la dimostrazione non poteva aver esito granché come sento dalla tua lettera non erano donne di gran fede! La tua del 29 non era affatto censurata. Ti dico francamente che sono contento d’essere io pure italiano e che il nostro soldato mi fa contento. Quando si andava su coi camion cantavano allegramente. Sono stanchi si, delle fatiche, ma paura niente! Se ci fossero certi comandanti chissà cosa si potrebbe ottenere dal nostro fante!

Termino augurandoti tante belle cose e sperando in tue notizie ti lascio e saluto pure la famiglia tutta, Cugini [???]

E il [???] comincia a funzionare?